La presbiopia è l’unico difetto visivo dipendente dall’età. Con il passare del tempo il cristallino (la lente naturale presente all’interno del nostro occhio) perde elasticità: quando viene meno il suo potere accomodativo, l’occhio perde la capacità di mettere a fuoco gli oggetti vicini.
PREVENZIONE
Il manifestarsi della presbiopia può essere controllato con delle visite oculistiche periodiche. È consigliabile rispettare le seguenti “scadenze”:
- una visita ogni 2-3 anni dopo i 40 anni
- una visita ogni 1-2 anni dopo i 55 anni
- una visita ogni anno dopo i 65 anni.
CORREGGERE LA PRESBIOPIA
CHIRURGIA REFRATTIVA
Mettere e togliere gli occhiali. Mettere e togliere gli occhiali. La ripetitività di questa azione può essere particolarmente fastidiosa. La soluzione permette di correggere sia la presbiopia sia l’ipermetropia senza l’uso di supporti esterni è la chirurgia refrattiva.
L’innovative tecniche SUPRACOR™ (con il laser ad eccimeri Teneo 317 Bausch&Lomb) e PRESBYMAX (con il laser ad eccimeri Schwind Amaris) consentono di rimodellare con precisione la cornea ripristinando la vista da vicino e riducendo, al contempo, fastidiosi effetti collaterali, come la perdita della qualità della visione o una ridotta capacità visiva. Dopo un’accurata visita con strumentazione diagnostica di ultima generazione, il team medico individua e seleziona quei pazienti che possono sopperire a una ridotta capacità accomodativa con un trattamento laser rapido e indolore, riacquistando quantità e qualità visiva da vicino.
CORREGGERE LA PRESBIOPIA
INTERVENTO DI CATARATTA
L’intervento di cataratta negli ultimi 10 anni ha avuto un’importante evoluzione. Se prima aveva esclusivamente uno scopo terapeutico, oggi può essere anche utilizzato per la correzione dei difetti visivi compresa la presbiopia. Il progresso di questo intervento di microchirurgia è dovuto al miglioramento delle lenti utilizzate per sostituire il cristallino opacizzato. Si è passati da lenti semplici e monofocali a lenti più complesse e più performanti. Stiamo parlando delle “multifocali”, che nel loro ultimo step di sviluppo sono definite “customizzate”: quest’ultimo termine deriva dall’inglese “customer” (cliente) e sottolinea come ogni paziente possa contare su una lente personalizzata. In seguito a una diagnosi accurata, che pone il focus sulle necessità e sulle attività quotidiane di ogni singolo individuo, viene individuata una soluzione ad hoc. Per dirlo brevemente, tenendo conto delle esigenze specifiche del paziente, la stessa lente permetterà di vedere bene da lontano e da vicino. Se sto leggendo un libro o chattando su WhatsApp e contemporaneamente voglio tenere la tv accesa sul mio programma preferito, non ho bisogno di mettere e togliere continuamente gli occhiali.
Le principali tipologie di lenti customizzate sono le seguenti:
Multifocali
Trifocali
Edof e Miniedof