COS’È LA CATARATTA?
La cataratta è una patologia oculare che consiste nella progressiva opacizzazione del cristallino. Il cristallino è la lente naturale presente all’interno dell’occhio: tramite essa passano i raggi luminosi che entrano dalla pupilla e vanno a finire sulla retina. Quando questa lente si opacizza, la percezione delle immagini appare confusa a causa dell’annebbiamento della vista.
SINTOMI, SVILUPPO E DIAGNOSI DELLA CATARATTA
La cataratta tende a svilupparsi in modo graduale senza causare dolore o produrre cambiamenti nell’aspetto dell’occhio. La tipologia più comune, quella senile, si manifesta in entrambi gli occhi (bilateralità della malattia) anche se di norma un occhio viene interessato prima dell’altro.
I sintomi più evidenti sono i seguenti:
- Visione annebbiata e sfocata
- Problemi di visione notturna
- Fotosensibilità e abbagliamento
- Percezione di aloni attorno alla luce
- Percezione di colori sbiaditi, ingialliti (discromatopsia)
- Visione sdoppiata
- In molti casi si ha la comparsa (o se già presente, l’aumento) della miopia (ametropizzazione) che, nella terza età, annulla la presbiopia, ossia l’anziano riesce “inspiegabilmente” a leggere senza occhiali, facendo pensare ad un miglioramento del disturbo tuttavia transitorio poiché con il passare del tempo cresce il difetto visivo.
La diagnosi della cataratta deve essere formulata dal medico oculista dopo aver effettuato un esame completo dell’occhio che comprende: misurazione del visus autorefrattometria, conta endoteliale, biometria oculare (scopri di più sulla visita pre-cataratta).
CURA E TRATTAMENTO DELLA CATARATTA
Non esistono medicine, diete od occhiali in grado di far regredire la cataratta. L’unico trattamento valido e risolutivo è l’intervento di microchirurgia oculare. Dopo l’intervento chirurgico le probabilità di ottenere un miglioramento della vista sono eccellenti (superiori al 97%).
L’intervento di cataratta negli ultimi 10 anni ha avuto un’importante evoluzione. Il progresso di questo intervento di microchirurgia è dovuto al miglioramento delle lenti utilizzate per sostituire il cristallino opacizzato. Si è passati da lenti semplici e monofocali a lenti più complesse e più performanti. Stiamo parlando delle “multifocali”, che nel loro ultimo step di sviluppo sono definite “customizzate”: quest’ultimo termine deriva dall’inglese “customer” (cliente) e sottolinea come ogni paziente possa contare su una lente personalizzata. In seguito a una diagnosi accurata, che pone il focus sulle necessità e sulle attività quotidiane di ogni singolo individuo, viene individuata una soluzione ad hoc. Per dirlo brevemente, tenendo conto delle esigenze specifiche del paziente, la stessa lente permetterà di vedere bene da lontano e da vicino. Se sto leggendo un libro o chattando su WhatsApp e contemporaneamente voglio tenere la tv accesa sul mio programma preferito, non ho bisogno di mettere e togliere continuamente gli occhiali.
Le principali tipologie di lenti customizzate sono le seguenti:
- Multifocali
- Trifocali
- Edof e Miniedof.